Continuo a guardare
con gli occhi chiusi
attendo
come ho imparato
da sempre
la luce prova a entrarmi dentro
ed io ancora a disegnare immagini
mugulando come il vento nel respiro
arriverà la notte
mi accarezzerà e canterà
l'antica nenia
che della morte racconta
pur di strapparmi un sorriso.
Tu pioggia
solitaria amica
diffidente
scorbutica
innamorata e amata
compagna di viaggio
accorri ancora
come madre
che protegge il proprio figlio
e riempi con milioni di stelle
il trasparente intorno
fino a celarmi il mondo fuori.
Sei qui, adesso
Notte
accanto a me
meravigliosa fanciulla
avvolta in drappi di seta
con rigide forme di sublime eleganza
nel tuo volto ombre di luce
lievi disegnano le linee
in armonia con il cielo
e io stringo ancor di più gli occhi
mentre di te scrivo
chiedendo all'anima
il sangue sacro
quello più prezioso
perché quello è il mio inchiostro.
Non puoi guarire
il mal dell'uomo
il mio male
la mia febbre
eppure è adesso
che vivo il tempo vero
quello che non inganna
perché non è dentro di me
ma scorre fuori.
Abbracciatemi ancora
dolci sorelle
e lasciate che ricordi
se non l'amore dell'uomo
quello del Padre
e tu Morfeo
baciami ancora.
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